L'ipertrofia delle piccole labbra è una malformazione congenita dei genitali esterni ben conosciuta e non così rara. Secondo le più recenti acquisizioni viene considerata patologica e quindi anomala una paziente che presenta delle piccole labbra la cui lunghezza dalla base d'impianto al margine libero è superiore a 2,5 cm. Questa malformazione, oltre a generare importanti problemi estetici e psicologici, soprattutto nel rapporto di coppia, talvolta può causare anche irritazione cronica locale, infezioni batteriche e micosi ricorrenti.
Negli ultimi anni sempre maggiore attenzione a questa problematica è stata dedicata da parte dei chirurghi plastici per ideare e sviluppare tecniche chirurgiche conservative nel rispetto della normale anatomia e fisiologia di questa regione anatomica. L'intervento chirurgico maggiormente utilizzato ha una durata di circa 1 ora, è semplice, risolutivo e di grande soddisfazione per le pazienti. Può essere eseguito in anestesia locale con sedazione, in anestesia regionale-periferica oppure in anestesia generale, e le donne non hanno particolare fastidio post-operatorio anche in considerazione del fatto che i piccoli punti di sutura applicati non devono essere neanche rimossi. Il giorno dopo l'intervento la paziente può riprendere l'attività lavorativa e può tornare alla completa normalità in circa 3 settimane.
D. Come si fa a richiedere il finanziamento dell'intervento chirurgico per risolvere il problema dell'ipertrofia delle piccole labbra?
R. E' possibile richiedere il
pagamento a rate dell'intervento per l'ipertrofia delle piccole labbra, chiedendo al proprio chirurgo estetico quali sono le modalità di finanziamento della chirurgia estetica nei casi in cui non si abbia l'immediata disponibilità economica per pagare un intervento.
Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.